La nuova passione per le app: un universo di possibilità
Tecnologia vuol dire Internet, e soprattutto, smartphone. E smartphone vuol dire, di conseguenza, app.
Ormai, infatti, le persone non possono più fare a meno delle app, di qualunque genere esse siano, e qualunque campo di attività esse riguardino, che sia il divertimento, un acquisto, un servizio.
I dati, a tale proposito, sono piuttosto utili ed esemplificativi, e consentono di fare il punto su un fenomeno di rilevanza mondiale e, conseguentemente, anche nazionale.
Secondo i dati diffusi dal Corriere della Sera:
- ogni persona ha in media, all’interno del proprio smartphone, circa 80 applicazioni
- la prospettiva economica rispetto al mercato delle app è piuttosto incoraggiante, con una previsione di crescita del 385 per cento rispetto all’anno 2016
- si prevede, a tal proposito, un incremento di utenti a livello mondiale che nel 2023 potrebbe arrivare a 6,3 miliardi di persone
Si tratta di un fenomeno mondiale, quello delle app, che vede primeggiare iOS di Apple e Android di Google Play, quali sistemi operativi privilegiati.
Indipendentemente dal sistema operativo utilizzato dagli utenti, comunque, le categorie di scelta rispetto all’uso delle app sono praticamente alla pari, con una prevalenza dei comparti del gioco, del business, dell’istruzione, seguiti da stile di vita, intrattenimento, viaggi, libri, salute e fitness, cibo e bevande e molto altro.
Non è un caso, a questo proposito, che anche il mondo istituzionale e politico si muova per favorire l’utilizzo delle app da parte delle nuove generazioni, come nel caso del Bonus cultura per i nati nell’anno 2001.
Quando le app fanno amicizia con l’intrattenimento, categoria amatissima dagli utenti
Le iniziative di tipo istituzionale tendono dunque ad implementare nonché a favorire un fenomeno ormai imprescindibile, quello delle app, il quale, come si è visto, è particolarmente legato alla sfera dell’intrattenimento, di qualunque natura esso sia.
Basta pensare, come esempio su tutti, al successo di certi videogiochi, i quali sono accessibili anche grazie all’utilizzo di app dedicate, come nel caso del celeberrimo “Call of Duty”.
E lo stesso vale per il comparto delle scommesse, il quale, secondo i dati di settore (fonte AGIMEG), fa registrare nel gennaio 2020 una spesa di 95,2 milioni di euro, in netto aumento (59,8 per cento) rispetto ai 58 milioni spesi nel mese di gennaio 2019.
A tal proposito va detto che, come spiegano nelle proprie recensioni i maggiori siti di comparazione, i servizi offerti dalle app per scommesse sono sempre più specifici, comprendendo, ad esempio, le streaming app sul calcio nonché eventuali bonus di benvenuto, oltre all’imprescindibile necessità di una buona grafica e di una semplicità di installazione.
Il problema dello spazio: come si può salvaguardare la memoria dello smartphone?
Un altro aspetto importante rispetto all’uso delle app – di qualunque natura esse siano – è quello connesso alla salvaguardia dello spazio disponibile all’interno del dispositivo mobile dell’utente, che sia esso uno smartphone oppure un tablet.
Si deve innanzitutto partire dal fatto che numerose app, comprese quelle connesse a giochi seguiti e amati dagli estimatori, comportano molto spesso l’uso di una grafica ottimale che non fa rimpiangere la versione desktop, nonché di tutti gli effetti sonori utili a godere al meglio del prodotto.
Dunque, come si può salvaguardare la memoria del telefono, senza rinunciare alle principali app?
Ecco, a tal proposito, alcuni consigli utili che permettono di liberare il dispositivo e di accogliere le applicazioni più importanti per l’utente, senza creare disagi e ottimizzandone, anzi, le prestazioni e l’efficienza:
- importante è, prima di tutto, eseguire costantemente backup di foto e video, magari spostandoli su altri dispositivi per evitare di perdere dati e informazioni
- privilegiare, quando possibile, le applicazioni cosiddette “Lite”, ovvero quelle più leggere e meno ingombranti per la memoria del dispositivo
- effettuare pulizie periodiche della cache del proprio dispositivo, così da generare un maggiore spazio di archiviazione dei vari dati
- tenere conto della dimensione e dell’ingombro delle foto e dei video che si ricevono quotidianamente sulle varie app di messaggistica come ad esempio Whatsapp, eliminando quelli in eccesso quando lo si ritiene necessario
- prima di scaricare musica o video bisogna tenere conto dello spazio di memoria interna ancora disponibile sul proprio dispositivo mobile