Vi abbiamo parlato qualche settimana fa dello scrittore John Beiswenger, che aveva denunciato Ubisoft e la sua serie, Assassin’s Creed, di essere state ispirate in maniera eccessiva dal suo romanzo Link per la realizzazione della sceneggiatura. Anche il libro di Beiswenger, infatti, parla della memoria genetica e della possibilità di rivivere ricordi dei propri antenati, e citava anche la presenza di una sorta di ordine degli assassini.
Troppe congruenze, perché l’autore potesse pensare si trattasse solo di una coincidenza.
Dopo aver annunciato l’intenzione di ricorrere a vie legali, Beiswenger è stato bombardato di commenti negativi ed insulti da parte dei fan meno educati di Assassin’s Creed, ma l’attacco personale non lo ha portato a rinunciare al processo. A tirarsi indietro lo ha convinto, invece, l’eccessivo costo del mantenimento delle spese legali in un simile processo.
Oltre ad un rimborso di ben 5,25 milioni di dollari, ricordiamo che lo scrittore aveva avanzato anche la richiesta di bandire l’uscita di tutti i futuri episodi della saga Ubisoft, chiedendo quindi di impedire la release dell’atteso Assassin’s Creed III.
È stato lo stesso scrittore a spiegare i motivi della sua rinuncia: “quando ho deciso di avviare la causa, era perché ritengo che gli scrittori debbano difendere con ogni mezzo i loro diritti, le loro proprietà intellettuali. È anche vero che le leggi che ci difendono sono inutili e non portano a niente. Malauguratamente, le risorse necessarie alla difesa dei suddetti diritti sono impossibili da avere per la maggior parte degli autori individuali. Il risultato di tutto questo è che tutti infrangono le regole senza che nessuno faccia niente o li condanni.”
Una riflessione interessante, quella di Beiswenger, che potrebbe comunque decidere di riprendere in mano il processo più avanti, magari tornando alla carica per ottenere i danni, se non per bloccare a tutti gli effetti l’uscita dei prossimi capitoli di Assassin’s Creed.
vincenzo 13 Maggio 2013 il 17:11
Continuate così, bravi!