Per molti anni, gli appassionati della serie The Elder Scrolls hanno atteso pazientemente che il loro gioco di ruolo open-world preferito si tramutasse, prima o poi, in una vasta ed irripetibile esperienza di multiplayer online, di interazione con gli altri utenti ed i loro alter-ego, di esplorazione di un mondo vastissimo e pieno di sorprese e cose da fare.
Le loro aspettative sono state parzialmente accontentate da Bethesda Softworks e ZeniMax Media Online, che si sono messe al lavoro su The Elder Scrolls Online. Peccato solo che il gioco, contrariamente alle aspettative, non sarà una sorta di Skyrim multiplayer, ma modificherà visuale, aspetto grafico ed approccio per adattarsi maggiormente alle caratteristiche necessarie ad un MMORPG. Questa decisione ha lasciato sgomenti alcuni fan e buona parte della critica, ai quali Bethesda ha voluto rispondere attraverso Pete Hines.
“Sì, molti si aspettavano che l’esperienza Online di The Elder Scrolls sarebbe stata uno Skyrim multiplayer. Ma non pensate che, se fosse stato possibile da realizzare, lo avremmo già fatto? Avremmo realizzato Skyrim in maniera tale da farvi giocare anche online, e farvi interagire con un sacco di altre persone” ha esordito Hines.
“Già dalle prime fasi di sviluppo” ha proseguito il membro di Bethesda, “ci aspettavamo che l’accoglienza sarebbe stata complicata. Mi ricorda molto quanto avvenne ai suoi tempi con Fallout 3, quando prendemmo un prodotto che tutti conoscevano ed avevano amato in un modo, e lo cambiammo. Rimaneva invariato il genere ludico, ma erano diversi sviluppatore e modo di interagire. Qui è la stessa cosa, ma ciò che cambia è il genere: RPG e MMO sono diversi.”
“Quello che ci interessa di più, però, è andare avanti in questa specie di maratona: voglia continuare a dare informazioni sul gioco, ma vogliamo sopratutto arrivare a far provare questa esperienza agli utenti, che vissuta in prima persona rende l’idea molto meglio che vedendo giocare qualcun altro” ha chiuso Hines.