Il periodo in cui i videogiochi erano visti come un mercato secondario, fatto soltanto per pochi ragazzini asociali, è ormai acqua passata. Il mercato videoludico è diventato tra i più ricchi al mondo, anche perché in questo periodo di crisi sembra uno dei pochi settori a non averne risentito. Per questo il sito dell’emittente CNBC si è divertito a fare i conti in tasca ai guru dei videogiochi, ed ha stilato la classifica dei 10 più ricchi. Vediamo quali sono dopo il salto.
Se quando si parla di social games il primo nome che vi viene in mente è Farmville, lo dovete a Marc Pincus, il co-fondatore di Zynga e padre del videogioco più famoso di Facebook. Grazie a questo e ad altri titoli Forbes ha stimato il patrimonio di Pincus in 1,2 miliardi di dollari, a cui se ne devono aggiungere almeno altri 115 milioni dopo che il social network è sbarcato in borsa. Per la nostra top 10 lui è al decimo posto.
Qualche milione in più lo guadagna Mike Morhaime, presidente e co-fondatore di quella fucina di capolavori che è Blizzard Entertainment. Per chi non ha chiaro di chi si tratti, basti dire che senza di lui giochi tipo World of Warcraft e Diablo non sarebbero mai esistiti. Nella top 10 è tutto un inseguirsi di case sviluppatrici, e meglio di Blizzard fa senza dubbio Take Two Interactive Entertainment (Grand Theft Auto, giusto per citare un titolo), i cui fratelli Houser si trovano all’ottavo posto nella classifica dei più ricchi grazie ad un patrimonio difficile da stimare, ma basti dire che recentemente hanno acquistato la casa del film Colazione da Tiffany per “appena” 12,5 milioni di dollari per avere un’idea.
Settimo posto per Jason Jones, poco più che un ragazzino, il cui nome non dice molto, ma la cui creazione, Halo, dice tutto. Ma se si parla di franchise, non si può prescindere dal più riuscito, o almeno il più venduto. Stiamo parlando di Call of Duty, che soltanto con l’ultimo videogioco ha battuto tutti i record mondiali. I suoi creatori Jason West e Vince Zampella si stanno godendo i milionari bonus che li fanno attestare al sesto posto.
Ci avviciniamo alla zona alta della classifica con Hiroshi Yamauchi, il più anziano del gruppo con i suoi 85 anni, e con un capitale che lo fa inserire all’undicesimo posto nella classifica dei giapponesi più ricchi. Questo nome dirà qualcosa ai più grandi tra di noi in quanto è stato il capo e padrone incontrastato di quel colosso che è la Nintendo per 55 anni di fila, fino a che non ha deciso di andare in una agiata pensione. Quarto posto per Bobby Kotick, capo di quel Morhaime che si attestava al nono posto e CEO di Activision. Il suo guadagno annuo si stima intorno agli 8,3 milioni di dollari l’anno, ad eccezione di anni eccezionali come il 2009 in cui ne incassò 40 milioni, tanto da rendere quasi impossibile stimarne il capitale totale.
Siamo giunti sul podio. Sul gradino più basso troviamo Richard Garriott creatore della saga Ultima, uno dei giochi di ruolo fantasy più famosi al mondo e talmente ricco da potersi permettere un viaggetto di 12 giorni nello spazio al costo di 30 milioni di dollari. Medaglia d’argento per Don Mattrick, presidente del Microsoft’s Interactive Entertainment Business e responsabile del progetto Xbox. Il che è tutto dire. Per capire il suo guadagno basti indicare che ha lasciato il suo vecchio lavoro di capo della Electronic Arts che gli fruttava 21 milioni di dollari l’anno. Ma il più ricco di tutti non è un creatore, ma un rivenditore. Uno che, come Zuckenberg, ha avuto una grande idea e l’ha fatta fruttare al meglio. Si tratta di Gabe Newell, nome che non dirà nulla, ma la cui creazione è nota a tutti: Steam. Questa creatura, insieme alla futuristica Valve Software, hanno fruttato a Newell un bel patrimonio stimato da Forbes in 1,5 miliardi di dollari che crescono di giorno in giorno.