L’eccentrico Peter Molyneux, che ha da poco lasciato Microsoft per fondare 22Cans, ha criticato la scelta di Bioware di concedere troppo potere all’opinione espressa dagli utenti sul final di Mass Effect 3, arrivando a rilasciare un DLC che mettesse d’accordo tutti per ovviare al problema. Secondo Molyneux, infatti, è impensabile che gli sviluppatori lascino decidere agli utenti una cosa tanto fondamentale, e sarebbe stato invece opportuno che decidessero di proseguire per la loro strada, a prescindere dalle critiche.
“Quelli di Bioware sono gli autori, sono loro ad aver creato questo mondo. Divertono milioni e milioni di persone, e per questo dobbiamo fidarci di loro. Ma, se loro credono in quello che fanno, allora devono portarlo fino in fondo. Ci sono stati un sacco di casi in cui ho visto film o letto libri nei quali, al finale, mi sono sentito come se fossi stato fregato. Ma solo oggi siamo arrivati al punto che un feedback ricevuto su un gioco può creare una tale controversia”
ha spiegato Molyneux, che ha continuato:
“Penso che noi sviluppatori, come autori di storie e di intrattenimento, dobbiamo essere sicuri nelle nostre decisioni, prendere per buone le critiche e difendere il nostro operato. Se alla gente non piace, non possiamo semplicemente andare lì e cambiarlo. Se hai un po’ di quel senso che appartiene ad un autore, non è una cosa che si può accettare di fare.”
Molyneux ha anche parlato dell’odierna industria dei videogiochi, spiegando che il processo di developing si è ormai tramutato in un continuum:
“Ai giorni nostri, non c’è più fine allo sviluppo di un gioco. Un tempo si rilasciava, ed ecco fatto, il lavoro era finito, eri a posto. Ora, rilasci il gioco, e c’è la possibilità che la tecnologia ti consenta di cambiarlo.”