Delle volte vengono bistrattati e snobbati, ma quando si vuol prolungare la longevità di un videogioco, si ricorre a loro: i mod. Si tratta di modifiche estetiche e funzionali di un videogioco, prodotte da professionisti o dai giocatori stessi, in pratica non è altro che qualche aggiunta che dà un tocco di novità ad un gioco che abbiamo finito mille volte. A fornire una graduatoria ci ha pensato il portale ModDB che ha redatto la top 10, andiamola a vedere.
Al decimo posto troviamo TSL Restored Content Mod per Star Wars II Knights of Old Republic, realizzato da due progettisti amatoriali che ci hanno messo ben 5 anni per renderlo perfetto. Nono posto per Brutal Doom, il mod di Doom in cui tutto sembra più forte, più intenso…più Doom! Inoltre è adattabile a tutte le versioni di Doom, che non è male. Ottavo e settimo posto per due mod di Company of Heroes, rispettivamente Modern Combat e Blitzkrieg-Mod. Il primo mette di fronte le armate cinesi e americane su un campo di battaglia del tutto innovativo; il secondo concede alla armi un utilizzo più realistico, inserisce nuove skin per fanteria e carri armati, ed anche nuove abilità e suoni.
Continuiamo a salire sempre più con Misery, il mod di STALKER Call of Prypiat che in pratica rimodella l’intero gioco. Passiamo nella parte buona della classifica con Rise of the Reds, il mod di Command and Conquer per cui ci sono voluti 8 anni di sviluppo prima di vedere in azione la Federazione Russa risorgere nel gioco. Un gradino più su troviamo un altro mod per Company of Heroes, Eastern Front che simula il Relic Entertainment Pack, aggiungendo però una nuova fazione.
Medaglia di bronzo per Cry of Fear per Half Life in cui si scarica un vero e proprio DLC. Ci si sveglia in un vicolo buio senza avere idea di come ci si è arrivati, e da lì inizia una nuova avventura. Al secondo posto troviamo DayZ di ARMA2 in cui la civiltà post-sovietica è spazzata via da un’infezione, mentre il miglior mod del 2012 è Black Mesa, sempre di Half Life, ma stavolta del 2, in cui ci sono diversi collegamenti e riferimenti con il primo gioco, in modo da fare un po’ da intermezzo tra i due.