In Italia i videogiochi di ruolo hanno sempre trovato terreno fertile. Quelli in stile giapponese però non tanto. Negli ultimi tempi anche questi si stanno ritagliando il loro spazio, prima attraverso le console portatili ed ora anche grazie alle console domestiche. Uno di quei titoli che potrebbero farci riscoprire il genere è Hyperdimension Neptunia Victory che tecnicamente si definisce un JRPG.
Del gioco di ruolo giapponese però ha solo lo stile grafico perché in realtà è molto più ironico rispetto alle atmosfere cupe dei suoi simili. In un certo senso è un gdr giapponese che prende in giro di gdr giapponesi, il che è un bene per chi non è appassionato del genere. I personaggi sono simpatici, le fattezze umane sono appositamente esagerate, e per questo non dev’essere preso sul serio sin dall’inizio.
Questo è il terzo titolo della saga, ma confrontandolo con gli altri due non sembra per nulla progredito. Anzi, sembra semplicemente di continuare i precedenti due. Un punto debole può essere la trama dato che è strettamente legata alle due uscite precedenti e quindi chi non ha giocato ai titoli degli anni scorsi ci capirà poco di questo. Considerando che non è che abbiano fatto registrare record di vendita (in totale hanno venduto poco più di trecentomila copie quasi esclusivamente tra America e Giappone), non crediamo siano in molti ad averci giocato in Italia.
La grafica è in 2D, mentre i modelli di combattimento sono in 3D. Proprio questi ultimi mettono in campo gli unici miglioramenti rispetto al resto della saga, dato che erano stati criticati in passato, e sono stati completamente rivoluzionati. Il combattimento è sempre a turni, con i personaggi che si muovono sul campo di battaglia e si posizionano in base al proprio turno. Si hanno punti ferita e punti guardia da ridurre per battere i nemici grazie a diverse tecniche di attacco che possono essere personalizzate, ma sono basate su 4 mosse, più le potenti mosse finali. Se siete interessati ad acquistarlo, il gioco uscirà in esclusiva per PS3 il prossimo 15 marzo.