Una delle fortune di Facebook sono stati alcuni videogiochi che hanno “costretto” milioni di utenti a tornare più volte al giorno sulla piattaforma per prendersi cura del loro raccolto o per combattere contro le bande rivali. Questo lo ha capito anche Google che, per il suo nuovo Google+, ha intenzione di introdurre i social games, cioè i videogiochi gratuiti in cui si può interagire con i propri amici direttamente dal browser.
A dir la verità l’introduzione del colosso di Mountain View nel mercato dei videogames non è una novità in quanto da tempo si vocifera di un’evoluzione del sistema Android in una vera e propria console che avrebbe dovuto fare da concorrente a Microsft, Sony e Nintendo. Ma probabilmente, visto quanto è saturo il mercato e la difficoltà di vendita dei giochi, Google potrebbe aver deciso di spostarsi sui free games.
Questo è l’annuncio pubblicato qualche settimana fa che non lascia molto spazio all’immaginazione:
Siamo alla ricerca di un Product Manager che guidi in maniera tecnica e appassionata la nostra futura entrata nel mondo dei videogame. Il candidato ideale dovrà progettare strategie di distribuzione, meccaniche di gioco, identità dei giocatori e altro ancora. Dovrà inoltre rivolgere costantemente lo sguardo alla nostra piattaforma social per lavorare a stretto contatto con utenti e sviluppatori.
Avete dei dubbi? In caso affermativo, la descrizione dei suoi compiti dovrebbe essere più che eloquente:
- Decidere i requisiti di sviluppo dei videogiochi sulla piattaforma di Google;
- Lavorare con gli sviluppatori business e relations per avviare partnersthip di gioco e contenuti;
- Stabilire partnership internamente ed esternamente per guidare la crescita dei giochi.
Zynga e compagni sono avvertiti, anche Google vuole i vostri videogiochi, per la gioia degli utenti che ora avranno solo l’imbarazzo della scelta su quale piattaforma piantare le proprie fragole. Chissà, magari sarà anche un modo per far abbassare i prezzi dei bonus dei videogiochi attuali che certe volte sono decisamente scandalosi.