A quattro anni dal primo annuncio, siamo ormai pronti per accogliere Rage, il nuovo gioco che combina sparatutto e guida della Id Software. In un periodo in cui sono molto criticati i videogiochi violenti, questo sicuramente non mancherà di suscitare polemiche. Secondo le prime indiscrezioni vedremo persone fatte a fettine, bicipiti strappati, arti che volano come fossero farfalle, smorfie, urla e colpi di fucile.
Id sa come uccidere per divertimento, e con Rage ha portato tutto il peso del suo talento in un nuovo gioco. Il paesaggio è quello ormai non più nuovo del periodo post-apocalittico che fa da vetrina grafica all’ultimo motore grafico id Tech 5 che rende molto realistica una tempesta di sabbia (che sappiamo spesso mandare in crisi la maggior parte delle schede grafiche). I modelli dei personaggi sono scolpiti con cura e finemente dettagliati, meticolosamente fino all’ultima lentiggine.
Ma la grafica è solo una delle cose buone che compaiono nel gioco. L’interazione con gli altri personaggi sopravvissuti nei campi sono naturali e non invadenti, si faranno casualmente intavolando conversazioni quando ci si avvicina, gesticolando e ondeggiando in un modo realisticamente disarmante, così si può soltanto immaginare la cura nei dettagli dei nemici del gioco, e degli innumerevoli modi per ucciderli. I tuoi nemici hanno carattere, sono banditi divisi varie fazioni che si distinguono in base a fattori estetici, al metodo di attacco, e ad una serie di reazioni agli stimoli dolorosi.
Troviamo delle specie di ninja, degli ubriaconi, dei mutanti e tanti altri, accompagnati da animazioni fatte decisamente bene. L’illusione del realismo è davvero incredibile. Il doppiaggio (che non si sa se sarà realizzato anche in italiano) è fatto comunque egregiamente, e aiuta a sollevare la qualità viste le frequenti chiacchierate in giro per il mondo. Curato anche l’aspetto delle armi, molte quelle a disposizione (dalla pistola standard a diversi tipi di fucile), fino alle immancabili combinazioni che rendono le armi sempre più micidiali per poter uccidere gli avversari in decine di modi diversi.
Nonostante la sua meccanica eccellente di combattimento, su cui si concentra la maggior parte del gioco, Rage non si ferma qui, e consente anche di muoversi con improbabili mezzi meccanizzati all’interno dello scenario, con la possibilità molto ampia di muoversi liberamente, senza confondere il giocatore. Ed anche se si tratta di un buon diversivo, qui la qualità cala un po’, dato che non è allo stesso livello dei momenti in cui si gira a piedi. In definitiva possiamo affermare che il gioco ha superato l’esame, sembra promettere bene, e vedremo come i videogiocatori reagiranno all’uscita prevista per il prossimo 7 ottobre per Ps3, Xbox 360, Pc e Mac.