Dite la verità: quando avete acquistato il primo Assassin’s Creed e lo avete inserito nella vostra console, siete rimasti spiazzati nel ritrovarvi nei panni di un personaggio della nostra era, un comune cittadino odierno, mentre vi aspettavate che il gioco non facesse altro che mettervi nei panni di Altaìr ai tempi della Terza Crociata.
Assassin’s Creed
Assassin’s Creed, il film si farà
Questo film s’ha da fare. Lo ha deciso Ubisoft, la casa che detiene i diritti di immagine di Assassin’s Creed, la quale ha deciso che se le major non si mettono d’accordo per pagare quella montagna di soldi richiesti per produrre il film su una delle saghe di maggior successo del mondo videoludico, tanto vale fare da soli. Parte così l’idea della casa francese che ha deciso che il film su Assassin’s Creed si farà, e se necessario se lo farà da sola.
Assassin’s Creed, accusa di plagio ritirata
Vi abbiamo parlato qualche settimana fa dello scrittore John Beiswenger, che aveva denunciato Ubisoft e la sua serie, Assassin’s Creed, di essere state ispirate in maniera eccessiva dal suo romanzo Link per la realizzazione della sceneggiatura. Anche il libro di Beiswenger, infatti, parla della memoria genetica e della possibilità di rivivere ricordi dei propri antenati, e citava anche la presenza di una sorta di ordine degli assassini.
Troppe congruenze, perché l’autore potesse pensare si trattasse solo di una coincidenza.
Assassin’s Creed III approfondisce Benjamin Franklin
Se c’è una cosa di cui dobbiamo dare atto alla saga Assassin’s Creed, quella è indubbiamente la grande fedeltà ai fatti storici della realtà: in caso non lo sapeste, ad esempio, molti dei personaggi che avete assassinato nei precedenti episodi, non solo fanno parte della realtà storica del nostro mondo, ma sono anche morti esattamente nell’anno che veniva raccontato nel videogame in questione.
Una cura per il dettaglio, insomma, che gli sviluppatori di Ubisoft non hanno intenzione di abbandonare – e per fortuna – nemmeno nel prossimo capitolo della saga degli Assassini, che includerà, tra gli altri personaggi del cast, anche Benjamin Franklin.
Assassin’s Creed nel 2004 era il seguito di Prince of Persia
Qualche giorno fa vi abbiamo mostrato come, secondo i primi disegni degli sviluppatori che hanno creato la saga di Assassin’s Creed, l’idea iniziale era di farlo essere uno spin-off di Prince of Persia. Ma quella era soltanto una sensazione, anche se molto forte, visto che i disegni ed alcuni riferimenti allo storico gioco facevano pensare fortemente a quella deriva. Oggi arriva la conferma da un video, pubblicato su YouTube, che dimostra non solo che le nostre sensazioni erano reali, ma che addirittura Assassin’s Creed doveva essere una sorta di filone parallelo, o un seguito, del gioco originale.
Assassin’s Creed sarebbe potuto essere al femminile
Una clamorosa rivelazione arrivata da Ubisoft, direttamente sulla pagina Facebook di Assassin’s Creed, rivela che la saga che oggi tutti adoriamo e che è una delle più vendute al mondo sarebbe potuta essere molto diversa. Prima di tutto, l’idea iniziale era che al posto di Altair ci sarebbe stata una donna come protagonista del gioco. E su questo, seppur si sarebbe sollevata qualche perplessità, non c’è molto da ridire. Il problema era che, nelle intenzioni iniziali, sarebbe potuto essere una specie di gioco di Serie B.
Assassin’s Creed Revelations, il creative director lascia
Progetto che vai, director che trovi. Nell’odierno business dei videogiochi, come ben saprete, i produttori sono degli staff così ben guarniti di personalità eterogenee e brillanti, che non di rado capita che le compagnie diano vita a vere e proprie guerre concorrenziali per assicurarsi le menti migliori. È sicuramente il caso di Alexandre Amancio, creative director dell’ambizioso Assassin’s Creed Revelations, che ha appena abbandonato ufficialmente Ubisoft.
Amancio ha deciso di lasciare il suo ex team per iniziare a lavorare presso Cossette, una compagnia di marketing con base a Quebec City, in Canada. Non una società direttamente concorrente ad Ubisoft, quindi, che però si trova nuovamente lasciata da uno dei suoi rappresentati più eminenti, come era già accaduto in passato.
Assassin’s Creed: niente più film?
Probabilmente dovremo accontentarci del cortometraggio che uscirà la prossima settimana perché il film di Assassin’s Creed probabilmente non si farà. La saga dell’assassino più famoso della storia sarebbe dovuta diventare un kolossal cinematografico targato Sony Pictures, ma come è trapelata la notizia del vicino accordo, così è trapelata la notizia che tutto sarebbe saltato.
Il colosso nipponico infatti avrebbe dovuto acquistare i diritti per la riproduzione dalla casa produttrice Ubisoft Montreal, ma gli ideatori canadesi hanno chiesto una cifra spropositata, tanto che persino i ricchissimi rappresentanti di Sony pare si siano dileguati.
Assassin’s Creed diventerà un film
Di solito avviene il contrario, e cioè i film vengono trasposti nel mondo dei videogiochi per una semplice mossa di marketing che di certo non fa bene, nella maggior parte dei casi, al mondo videoludico. Ma soltanto i migliori videogiochi (vedi Tomb Raider, Resident Evil e pochi altri eletti) hanno la fortuna di diventare film. E’ quanto sta per accadere con un accordo tra Ubisoft e Sony. Dopo che la saga di Ezio Auditore/Altair è stata trasformata in un libro, potremo vederla anche al cinema.
E’ quanto riporta Variety, secondo cui ormai l’accordo dovrebbe essere ad un passo. A dir la verità che un film su Assassin’s Creed sarebbe stato fatto, era fuor di dubbio. Troppo coinvolgente la trama e troppo spettacolari le immagini, ma soprattutto troppo ampio il seguito di pubblico per perdere questo treno, e così restava da capire solo a quale major cedere i diritti. Si è parlato della Universal, ma alla fine dovrebbe essere la Sony a spuntarla, grazie anche all’accordo, non confermato, secondo cui la Ubisoft (attraverso la neonata Ubisoft Motion Pictures) potrà mettere il becco in tutti i passaggi della lavorazione, dalla trama fino al marketing.
Ezio Auditore in Soul Calibur V?
È un uomo dai mille impegni e dai mille viaggi, il carismatico e fascinoso Ezio Auditore. Da Firenze a Venezia, da Monteriggioni a Roma, da San Gimignano a Costantinopoli. Dall’Impero Ottomano, a Soul Calibur V.
Meta piuttosto inattesa e stonante nella lista, quest’ultima, ma che avete letto bene: sembra infatti, stando al rumor più chiacchierato sul web nelle ultime ore, che l’eroe-antieroe degli ultimi due Assassin’s Creed potrebbe fare la guest-star nel prossimo episodio del celebre picchiaduro Namco Bandai, che già in passato ha ospitato diversi volti illustri della storia dei videogame.