Se pensate che in un solo anno sia impossibile sviluppare un videogioco, e men che meno un videogioco della profondità e le proporzioni di Assassin’s Creed, vi sbagliate di grosso. O, almeno, questa è la risposta in cui incappereste se confrontaste il vostro pensiero con quello di Falco Poiker, mission designer del team Ubisoft che realizza la maestosa saga dedicata al credo degli assassini.
Intervistato da EDGE, Poiker ha parlato della cadenza annuale degli episodi del gioco, che da Assassin’s Creed II hanno avuto un nuovo capitolo a novembre di ogni anno, degli stimoli che i limiti di tempo portano all’interno del team di sviluppo e di tutti gli elementi che lo rendono fiero di essere uno dei padri delle avventure di Ezio Auditore ed Altaìr.