La crisi colpisce anche la Sony, e dopo il crollo del prezzo della Nintendo, colpisce la ben più nobile PlayStation 3 costretta a raggiungere prezzi più popolari. E’ stata questa la decisione del colosso nipponico che si è reso conto che, nell’anno più difficile per il settore dei videogiochi, l’ultimo periodo è stato davvero pessimo.
Prima l’attacco degli hacker che per settimane ha messo in ridicolo l’immagine della Sony, poi le vendite che crollano e si riducono ulteriormente rispetto al principale competitor, hanno costretto i distributori ad abbassarne il prezzo per sperare che, con qualche vendita in più, anche i videogiochi possano essere maggiormente venduti.